Capitolo 3 Uso dell’I-Storm Router ADSL
Cos’è il NAT?
Cosa fa esattamente il NAT?
Nat significa Network Addsress Traslation (traslazione degli indirizzi di rete locale).E’ stato proposto e descritto nell’RFC-1631 ed aveva, almeno originariamente, il compito di permettere uno sfruttamento intensivo degli indirizzi IP. Ogni strumento che realizzi il NAT è composto da una tabella costruita da coppie di indirizzi IP, uno della rete privata ed uno pubblico. Dunque c’è una traslazione dagli IP della rete privata a quelli pubblici ed il contrario. Il Router I- Storm ADSL supporta il NAT, pertanto con un’opportuna configurazione più utenti possono accedere ad Internet usando un singolo account ( e un singolo IP pubblico).Il NAT consente a più utenti di accedere ad Internet al costo di un singolo account IP. Se gli utenti della LAN dispongono di indirizzi IP pubblici e possono pertanto accedere direttamente ad Internet (e fungere da server per determinati servizi) tale funzionalità dovrebbe essere disabilitata. Il Nat inoltre è una sorta di primo firewall che migliora la sicurezza della Lan locale. Andrebbe usata quando il traffico indirizzato verso Internet è una parte di quello che circola nella Lan locale, altrimenti tale funzionalità potrebbe degradare leggermente le prestazioni della connessione ad Internet. Tale funzionalità coesiste con la funzionalità Virtual Server, DMZ e DHCP. Il Nat manipola i pacchetti IP uscenti e ne cambia il campo “IP provenienza” sostituendo il mittente del pacchetto (in questo caso l’indirizzo IP il PC della Lan, che è un IP privato non valido in Internet ) con l’IP pubblico dell’I-Storm ADSL Router. In questo modo tutti i pacchetti uscenti dal Router avranno nel campo mittente l’indirizzo IP pubblico del Router. Quando poi i pacchetti torneranno al Router (perché sono a lui indirizzati) questo in base a tabelle memorizzate provvederà al processo contrario e li spedirà al PC interessato nella Lan.