3 Impiego
3.1Introduzione Un microfono per canto vi offre diverse possibilità di variare il suono della vostra voce riprodotto dal- l’impianto di sonorizzazione.
Osservateper favorei seguentiavvertimentiper po- ter impiegareil vostromicrofonoin modo ottimale.
3.2Distanza Fondamentalmente, la Vostra voce guadagnerà in microfonica pienezza e morbidezza in funzione della vicinanza ed effetto di tra le labbra ed il microfono. Ad una maggior di-
prossimità stanza dal microfono si produce invece uno spet- tro acustico di maggior riverbero e più distante, poiché viene esaltata l’acustica dell’ambiente.
Potrete quindi conferire alla Vostra voce un suono aggressivo, neutro o carezzevole, semplicemente modificando la distanza dal microfono.
L’effetto di prossimità si produce a distanze mi- crofoniche di meno di 5 cm e provoca una forte esaltazione dei bassi. Può conferire maggiore vo- luminosità alla voce oppure un suono intimo, mar- cato dalle tonalità basse.
3.3Angolo di incidenza del suono Vedi fig. 1.
Fig. 1: Posizione ti- pica del microfono
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Cantate lateralmente ri- spetto al microfono o al di sopra del microfono. In tal modo otterrete un suono equilibrato e na- turale.
E investite il microfono con la voce diretta- mente da davanti, tra- smettereste nel canto
anche i rumori connessi alla respirazione, e i suoni occlusivi (p, t) e sibilanti (s, sc, c) verrebbero esal- tati in maniera innaturale.
AKG C 5