Funzionamento
Impostazione dell’uscita
Con l’interruttore POWER (alimentazione) regolato su (l) e l’uscita su off (spenta), la tensione di uscita ed il limite di corrente possono essere preimpostati accuratamente usando i comandi VOLTAGE (tensione) e CURRENT (corrente); il misuratore di sinistra mostra la tensione impostata mentre quello di destra indica la corrente massima impostata. Azionando l’interruttore dell’uscita , si accendono gli indicatori luminosi di ON (acceso); il misuratore di sinistra mostra ora la tensione effettiva, mentre il misuratore di destra riporta la corrente di carico effettiva.
Tensione costante
La tensione di uscita viene regolata usando i comandi di VOLTAGE (tensione) approssimata e precisa; il comando CURRENT permette di definire la corrente massima che si può fornire.
Corrente costante
Se la resistenza al carico è sufficientemente bassa da far sì che, con la tensione di uscita impostata, scorra una corrente superiore al limite impostato, l’alimentazione assumerà automaticamente un funzionamento a corrente costante. L’uscita di corrente viene regolata con il comando CURRENT, mentre i comandi VOLTAGE impostano la tensione massima che è possibile generare. L’indicatore CC si accende per mostrare il funzionamento a corrente costante.
Uscita di corrente istantanea
Il comando di limitazione di corrente può essere impostato per limitare la corrente di uscita continua a livelli fino a 10mA. Tuttavia, in comune con tutti gli alimentatori da banco di precisione, sull’uscita è collegato un condensatore che consente di mantenere stabilità ed una buona risposta ai transienti. Le scariche di questo condensatore alla tensione di uscita e la cortocircuitazione dell’uscita produrranno un impulso di corrente, che è indipendente dall’impostazione della limitazione di corrente.
Protezione
L’uscita è dotata di protezione da cortocircuito intrinseca ed è protetta dalle tensioni inverse a mezzo di un diodo; la corrente inversa continua non deve superare 3 Amp, sebbene i transienti possano essere molto più alti.
llacciamento del carico
Il carico deve essere collegato ai morsetti d’uscita positivo (rosso) e negativo (nero). Ambedue sono completamente flottanti e uno qualsiasi dei due può essere collegato a terra.
Rilevamento a distanza
L’impedenza d’uscita del dispositivo d’alimentazione è molto bassa ma viene, inevitabilmente, aumentata dalla resistenza dei cavi di collegamento. Con una corrente alta, si può avere una differenza significativa fra la tensione indicata alla sorgente e la tensione attuale applicata al carico. (due cavi con resistenza di 20mΩ causano una caduta ohmica di 0,2V con una corrente di 5A). Si può alleviare il problema usando cavi di collegamento corti e di sezione grossa ma, quando necessario, lo si può eliminare completamente usando la facilità di rilevamento a distanza.
In questo caso i cavi di rilevamento devono essere collegati al carico e non alla sorgente: inserire i fili nei terminali SENSE caricati a molla e collegare direttamente al carico. Spostare l’interruttore LOCAL/REMOTE alla posizione REMOTE. Per evitare instabilità e problemi di risposta transitoria, si deve avere cura di ottenere un buon accoppiamento fra i morsetti d’uscita e i cavi di rilevamento o attorcigliando i cavi assieme o usando un cavo coassiale schermato (il filo di rilevamento dovrebbe essere quello interno). Un condensatore elettrolitico direttamente in parallelo con le connessioni del carico potrebbe anche essere utile.
La caduta ohmica in ciascuno dei cavi di collegamento non deve superare 0,5V.
Riportare l’interruttore LOCAL/REMOTE alla posizione LOCAL quando il rilevamento remoto non è usato.
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