Corrente costante
Se la resistenza al carico è sufficientemente bassa da far sì che, con la tensione di uscita impostata, scorra una corrente superiore al limite impostato, l’alimentazione assumerà automaticamente un funzionamento a corrente costante. L’uscita di corrente viene regolata con il comando CURRENT, mentre i comandi VOLTAGE impostano la tensione massima che è possibile generare. L’indicatore CC si accende per mostrare il funzionamento a corrente costante.
Uscita di corrente istantanea
Il comando di limitazione di corrente può essere impostato per limitare la corrente di uscita continua a livelli fino a 10mA. Tuttavia, in comune con tutti gli alimentatori da banco di precisione, sull’uscita è collegato un condensatore che consente di mantenere stabilità ed una buona risposta ai transienti. Le scariche di questo condensatore alla tensione di uscita e la cortocircuitazione dell’uscita produrranno un impulso di corrente, che è indipendente dall’impostazione della limitazione di corrente.
Protezione
L’uscita è dotata di protezione da cortocircuito intrinseca ed è protetta dalle tensioni inverse a mezzo di un diodo; la corrente inversa continua non deve superare 3 Amp, sebbene i transienti possano essere molto più alti.
llacciamento del carico
Il carico deve essere collegato ai morsetti d’uscita positivo (rosso) e negativo (nero). Ambedue sono completamente flottanti e uno qualsiasi dei due può essere collegato a terra.
Rilevamento a distanza
L’impedenza d’uscita del dispositivo d’alimentazione è molto bassa ma viene, inevitabilmente, aumentata dalla resistenza dei cavi di collegamento. Con una corrente alta, si può avere una differenza significativa fra la tensione indicata alla sorgente e la tensione attuale applicata al carico. (due cavi con resistenza di 20mΩ causano una caduta ohmica di 0,2V con una corrente di 5A). Si può alleviare il problema usando cavi di collegamento corti e di sezione grossa ma, quando necessario, lo si può eliminare completamente usando la facilità di rilevamento a distanza.
In questo caso i cavi di rilevamento devono essere collegati al carico e non alla sorgente: inserire i fili nei terminali SENSE caricati a molla e collegare direttamente al carico. Spostare l’interruttore LOCAL/REMOTE alla posizione REMOTE. Per evitare instabilità e problemi di risposta transitoria, si deve avere cura di ottenere un buon accoppiamento fra i morsetti d’uscita e i cavi di rilevamento o attorcigliando i cavi assieme o usando un cavo coassiale schermato (il filo di rilevamento dovrebbe essere quello interno). Un condensatore elettrolitico direttamente in parallelo con le connessioni del carico potrebbe anche essere utile.
La caduta ohmica in ciascuno dei cavi di collegamento non deve superare 0,5V.
Riportare l’interruttore LOCAL/REMOTE alla posizione LOCAL quando il rilevamento remoto non è usato.
Collegamento in serie/parallelo con altre uscite
Le uscite del dispositivo di alimentazione sono completamente flottanti e possono essere usate in serie con l’uscita di altri dispositivi si alimentazione per generare tensioni più alte, fino a 300V c.c.
La tensione massima ammessa tra un morsetto qualsiasi e il morsetto di terra () è 300Vc.c.
ATTENZIONE! Queste tensioni sono estremamente pericolose e bisogna assicurarsi nel modo più assoluto di coprire i morsetti d’uscita. Quando l’unità è usata in questo modo ed è accesa, non si devono assolutamente toccare i morsetti d’uscita. Tutti i collegamenti ai morsetti vanno fatti quando l’alimentazione per tutte le unità è spenta. È da notare che questo dispositivo può solo generare corrente e non può dissiparla; per questa ragione le unità non possono essere collegate in serie in antifase.
Il dispositivo può essere collegato in parallelo con altri dispositivi di alimentazione per produrre correnti piò alte. Quando vari gruppi sono collegati in parallelo, la tensione d’uscita sarà uguale a quella del gruppo impostato sulla tensione più alta fino a quando non si eccede il limite di
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