5. Per sentire gli effetti nei monitor, alzate i ritorni AUX1
RTN e/o AUX2 RTN fino ad ottenere il livello di effetti volu-
to per i rispettivi mix. Per informazioni su come realizzare
un mix per i monitor, consultate i paragrafi che seguono.
NOTA: se il suono degli effetti è distorto anche se l'EFX
RTN è a basso livello, abbassate i controlli EFX 1 di ognu-
no dei canali.
6. Ripetete i passi sopra per regolare la seconda sezione
EFX del TXM20, usando la mandata ausiliaria EFX 2 al
posto della EFX 1.
COME INVIARE UN  MIX INDIPENDENTE  ALLE CASSE MONITOR
Il TXM16 e il TXM20 permettono di far funzionare i finali
di potenza nel modo MONO/ AUX1. In questo modo è
possibile usare un amplificatore per le casse acustiche
rivolte verso il pubblico e l'altro per le casse monitor rivol-
te verso i musicisti. Se fate lavorare i mixer TXM in stereo,
per amplificare le casse monitor potete anche usare finali
di potenza esterni. In un modo o nell'altro, avrete biso-
gno di un mix separato per il sistema di monitor, diverso
rispetto al mix PRINCIPALE, diciamo per esempio per sen-
tire di più le voci rispetto agli strumenti. Per organizzare
il mix per i monitor consultate le semplici istruzioni qui di
seguito. In questo esempio assumeremo che stiate usan-
do un finale di potenza esterno.
1. Collegate l'Uscita AUX 1 all'ingresso del finale di poten-
za per i monitor. Collegate l'amplificatore ai monitor
seguendo le istruzioni operative dell'amplificatore.
2. Accertatevi che il Fader di Livello della Mandata Gene-
rale AUX 1 sia completamente chiuso.
3. Alzate i controlli AUX 1 dei canali che volete sentire
nelle casse di monitor.
NOTA: sui controlli di MONITOR non intervengono le
regolazioni di livello di ognuno dei canali. È per questo
che è possibile creare un mix per i monitor che sia indi-
pendente dal mix PRINCIPALE.
A questo punto alzate il Fader di Livello della Mandata
Generale AUX 1 fino ad ottenere un buon livello. Se c'è
feedback, abbassate il Fader della Mandata AUX 1.
4. Potete usare l'EQUALIZZATORE GRAFICO per i MONI-
TOR per eliminare le frequenze che causano feedback.
Regolare l'equalizzatore in modo da ottenere il massimo
guadagno prima del feedback richiede un buon orecchio,
ma soprattutto tanta d olorosa esperie nza. Se siet e agli
inizi, usate la curva di EQ standard a “sorriso” (“smile”),
con i medi attenuati e bassi ed acuti leggermente esaltati.
L'Uso del TXM16 e del TXM20
L'USO DEGLI EFFETTI DIGITALI 
I mixer TXM dispongono di un Processore Multieffetti
interno (due nel TXM20) a 24 bit, di qualità elevata, in
grado di offrire effetti di qualità da studio. La sezione EFX
dispone di Delay puliti, Reverberi splendidi e multieffet-
ti come Chorus + Delay o Chorus + Reverbero. Potete
aggiungere un ampio insieme di effetti di qualità da stu-
dio semplicemente scegliendo tra i 100 preset. Quanto
segue spiega in dettaglio le operazioni degli effetti DSP
interni della sezione EFX.
1. Collegate un microfono o uno strumento al canale
desiderato, regolatelene livello ed equalizzazione a piace-
re ed accertatevi che il Fader di Livello PRINCIPALE (MAIN)
sia regolato in modo che lo possiate sentire nelle casse.
2. Ora scegliete, tra uno dei 100 effetti disponibili, il pro-
gramma EFX desiderato usando il controllo SELECT (di
SELEZIONE) che trovate in mezzo alla striscia del canale
EFX. Per trovare l'effetto perfetto per la vostra performan-
ce, consultate l'Elenco dei Programmi EFX. Il primo banco
di 10 preset è stato programmato con effetti comuni per
le esecuzioni dal vivo e i banchi che seguono sono orga-
nizzati in gruppi secondo i tipi di effetto.
3. Una volta scelto il programma EFX desiderato, alzate il
controllo EFX1 dei canali ai quali volete applicare l'effetto
digitale.
4. A questo punto usate il Fader di controllo EFX RTN
per regolare il livello di ritorno degli effetti. I l Fader di
controllo EFX RTN regola il livello di controllo globale del
processore EFX DSP.
ITALIANO
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