AVVIAMENTO RAPIDO
1.Collegare gli altoparlanti ai terminali Speaker A e il preamplificatore agli input “FIXED IN”.
2.Allacciare il cavo di alimentazione C.A..
3.Premere il pulsante “POWER” per accendere il NAD C270.
4.Premere il selettore di input richiesto.
NOTE RELATIVE ALL’INSTALLAZIONE
Il NAD C270 va collocato su una superficie piana e non cedevole. Evitare di collocare l’unità in posizioni assolate oppure vicino a fonti di calore o umidità. Assicurarsi che vi sia ventilazione sufficiente. Non collocare l’unità su superficie soffice, quale ad esempio tappeti e stuoie. Non collocare l’unità in aree chiuse, ad esempio dentro librerie o scaffali che possono impedire il passaggio di aria attraverso le griglie di ventilazione. Assicurarsi che l’unità sia spenta prima di perfezionare qualsiasi collegamento.
Le prese RCA sul NAD C270 sono contraddistinte da codice colori per maggior convenienza. Rosso e bianco indicano audio Destro e Sinistro. Per garantire prestazioni ottimali e la massima affidabilità delle connessioni, impiegare sempre ed esclusivamente cavi e prese di marca. Assicurarsi che i cavi e le prese non siano danneggiati ed accertarsi che tutte le prese siano ben calzate.
Per assicurare prestazioni perfette, impiegare sempre cavi di marca per gli altoparlanti, calibratura 16 (1,5 mm) o spessore maggiore. Se non si intende impiegare l’unità per un certo periodo di tempo, scollegare la spina dalla presa della C.A.
Se il NAD C270 venisse contaminato da acqua, spegnere l’alimentazione elettrica e scollegare la spina dalla presa della C.A. Fare controllare l’unità da un tecnico specializzato prima di cercare di accenderla. Non staccare il coperchio: si fa notare che al suo interno non vi sono componenti riparabili dall’Utente. Pulire l’unità impiegando un panno soffice ed asciutto. Se necessario, inumidire leggermente il panno con un po’ di acqua e sapone. Non impiegare soluzioni a base di benzolo o altri prodotti volatili.
CONNESSIONI DEL PANNELLO POSTERIORE (FIG. 1)
1. FISSI
Gli input fissi Fixed Inputs portano il segnale direttamente al circuito del preamplificatore. Questa serie di input viene impiegata di solito in un sistema con un solo amplificatore oppure amplificatori multipli identici. Vedere anche la sezione “Variable In” in questo capitolo per ulteriori informazioni.
Collegare l’output dal preamplificatore o dal processore, quale ad esempio un decodificatore Surround Sound. Impiegare un doppio cavo RCA-RCA per collegare “Audio Output” sinistro e destro del
I | preamplificatore o al processore alle prese fisse “Fixed-In”. |
|
| NOTE: Spegnere sempre il C270 e gli altri componenti nel |
| sistema prima di collegare o Si sta scollegando un componente |
| alle prese “Fixed In” oppure “Variable In” Spegnere sempre il |
| C270 e gli altri componenti del sistema prima di collegare o |
| scollegare complessivi dalle prese “Fixed In” oppure “Variable |
| In”. Quando si impiegano le prese fisse, assicurarsi che |
| l’interruttore di selezione degli input “Input Select” (No. 2) sia |
| nella posizione “Fix”. |
2.SELEZIONE DEGLI INPUT “INPUT SELECT”
L’interruttore per la selezione degli input “Input Select” stabilisce quale input del C270 è attivo. Impostare su “FIX” per l’impiego con “Fixed In” e su “VAR” per impiego con “Variable
In”. Vedere anche la sezione “Variable In” in questo capitolo per ulteriori informazioni.
3.VARIABILE IN
Impiegando gli Input Variabili è possibile regolare il livello del volume contemporaneamente per entrambi i canali, utilizzando il comando Livello Input (No. 4). Utile per:
•Appaiamento livello
In un sistema Surround Sound oppure uno con piú di un set di altoparlanti si possono rilevare differenze dei livelli, a causa delle variazioni dell’efficienza di questi altoparlanti. Se il Vs. amplificatore o processore è dotato inoltre di regolatori individuali per ciascun canale, impostarli nella posizione di riposo oppure centrale (marcata di solito quale 0dB). Regolare il comando del livello in modo che gli altoparlanti comandati dal C270 diano il livello corretto del volume rispetto agli altri altoparlanti (giudicare la condizione dal punto di ascolto.
•Campo esteso controllo del volume
Molti sistemi stereo hanno un tale guadagno di tensione per cui gli altoparlanti (e le orecchie!) sono supercondotti a qualsiasi impostazione di controllo del volume superiore alla posizione “ore 11” oppure “ore 12”. Pertanto si è limitati ad impiegare solo la metà inferiore della gamma di controllo del volume: le relative regolazioni sono quindi poco precise e gli errori di compensazione dei canali tendono ad essere maggiori. Se il livello di input viene ridotto, è possibile allora aumentare il controllo del volume del processore o del preamplificatore, sfruttando appieno la sua gamma effettiva. (Suggerimenti: regolare i comandi del livello di input in modo che i livelli di sonorità massima preferiti entrino in funzione quando il comando del volume è a circa “ore 2” oppure “ore 3”). Un altro vantaggio supplementare offerto da questa procedura è la soppressione di qualsiasi rumore prodotto dal circuito ad alto livello del preamplificatore (ad esempio eventuale ronzio o sibili residui che non scompaiono quando il volume viene attenuta).
•BI-AMPING
Alcuni altoparlanti sono dotati di terminali separati per i sottogruppi LF ed HF degli altoparlanti (bassa ed alta frequenza). Questa condizione permette di «bi-amplificare» questi altoparlanti: un amplificatore separato viene impiegato per LF ed HF, in modo da migliorare quanto piú possibile la qualità del suono. Con il Bi-Amping con amplificatori di tipo differente può darsi che un amplificatore abbia piú guadagno o rendimento dell’altro, dando cosí uno sfalsamento del livello per il woofer e il tweeter dell’altoparlante. Regolare il comando del livello in modo che il woofer e il tweeter siano perfettamente bilanciati reciprocamente (con identico guadagno degli amplificatori).
Collegare l’output dal preamplificatore o dal processore, quale ad esempio un decodificatore Surround Sound. Impiegare un doppio cavo RCA-RCA per collegare “Audio Output” sinistro e destro del preamplificatore o al processore alle prese fisse “Variable-In”.