a
Vengono Fornite Le provette da utilizzarsi con il diluente. Prima dell'utilizzo, collocare un'etichetta appropriata su una provetta 16 × 100 mm cosicchè i codici a barre possano essere letti dal lettore interno
L2HOZ: 3 etichette
L2SUBM: Substrato Chemiluminescente
L2PWSM: Tampone di lavaggio dell'Ago
L2KPM: Kit di Pulizia dell'Ago
LRXT: Tubi di Reazione (monouso)
L2ZT: 250 Provette (16 x 100 mm) per Diluente del Campione
L2ZC: 250 Tappini per Provette per Diluente del Campione
CCCM: controllo a due livelli di siero non umano contenente quattro costituenti diversi tra cui la omocisteina.
Materiali richiesti
Acqua distillata o deionizzata, provette, controlli.
Procedura del Dosaggio
Attenzione: per avere prestazioni ottimali,
èimportante effettuare le procedure di manutenzione di routine cosiccome definito nel Manuale dell'Operatore dell'IMMULITE 2000.
Consultare il Manuale d'Uso IMMULITE 2000 per: preparazione, messa a punto, diluizioni, calibrazione, dosaggi e procedure di controllo di qualità.
Intervallo di Calibrazione Consigliato: 4 settimane.
Controllo di Qualità: Utilizzare controlli o pool di sieri con almeno due livelli (Alto e Basso) di Omocisteina.
Valori Attesi
I livelli di Omocisteina possono variare con l'età, il sesso, l'area geografica ed i fattori genetici, quindi, è importante che i laboratori stabiliscano i loro range di riferimento sulla base della loro popolazione locale. La letteratura suggerisce un range di riferimento da 5 a 15 µmol/L per gli uomini e le donne adulti,11 ma fa anche notare che gli uomini tendono ad avere livelli più elevati delle donne e che le donne in postmenopausa tendono ad avere livelli più elevati che in premenopausa.12
24
120 campioni di adulti volontari uomini e donne in apparente buono stato di salute, (età
5,0 – 12 µmol/L.
Detti valori dovrebbero essere considerati solo come suggerimento. Ogni laboratorio dovrebbe stabilire i propri range di riferimento.
Limiti
I campioni di pazienti sottoposti a terapia con farmaci che includono la
Benchè l'analisi di composti progenitori della carbamazepina, della fenitoina, della
Gli anticorpi eterofili presenti nel siero umano possono reagire con le immunoglobuline presenti nelle componenti del dosaggio provocando un'interferenza con i dosaggi in vitro. [Vedi Boscato LM, Stuart MC. Heterophilic antibodies: a problem for all immunoassays. Clin Chem 1988:34:27- 33.] Campioni di pazienti routinariamente esposti agli animali o a prodotti derivati da siero di animali possono presentare questo tipo di interferenza causa potenziale di risultati anomali. Questi reagenti sono stati formulati per minimizzare il rischio di interferenze, tuttavia, possono verificarsi interazioni potenziali tra sieri rari e componenti del test. A scopo diagnostico, i risultati ottenuti da questo dosaggio devono sempre essere utilizzati unitamente all'esame clinico, all'anamnesi del paziente e ad altre indagini di laboratorio.
IMMULITE 2000 Homocysteine